- La juta è al 100% biodegradabile e riciclabile.
- È una fibra naturale con riflessi lucenti e dorati e perciò chiamata la fibra d'oro
- È la più economica fibra vegetale, procurata dalla fibra di tiglio o dalla scorza del fusto delle piante.
- È la seconda fibra vegetale più importante dopo il cotone, in termini di utilizzo, consumo globale, produzione, e disponibilità.
- Ha un elevato carico di rottura, una bassa estensibilità, e garantisce un'alta traspirazione del tessuto. La juta è, quindi, molto adatta nell'imballaggio dei pacchi di beni agricoli
- Può essere usata per creare i filati, tessuti, reti e sacchi della miglior qualità industriale. È una delle fibre naturali più versatili mai usate come materiale grezzo nei settori dell'imballaggio, del tessile, dell'edilizia e dell'agricoltura. Il volume del filato conferisce una ridotta tenacia e una maggiore estensibilità quando unito in una "ternary blend" (lett. mistura ternaria).
- La pianta della juta è imparentata con la pianta della Cannabis sativa. Ciononostante la Juta è completamente priva di elementi narcotici o odorosi
- Le varietà della juta sono la Corchorus olitorius (riflessi dorati) e la Corchorus capsularis (riflessi argentei)
- Al mondo, la migliore area produttiva per la juta, è considerata essere la pianura del Bengala (delta del Gange).
La nostra juta è priva di grassi animali, sia per quanto riguarda il prodotto finito, che nell'intero processo di realizzazione.